Inna Segal - Il Linguaggio Segreto del Corpo

Inna Segal, di origine bielorussa è guaritrice di livello internazionale, speaker professionista, autrice di best seller e personaggio televisivo.

E’ considerata una pioniera nel campo della medicina energetica e della coscienza umana.  è l'ideatrice di “Visionary Intuitive Healing”.

vividlife.me
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Nasce a Minsk, capitale della Bielorussia,  Il suo sogno era quello di diventare attrice e autrice. All’età di 11 anni si trasferisce con la sua famiglia dalla Bielorussia in Italia e in seguito in Australia a causa del disastro di Chernobyl.

Questo evento segnò profondamente la sua salute psicologica e fisica. La sua famiglia dovette ricominciare da zero: imparare una nuova lingua, adattarsi ad una nuova cultura e trovare un modo per sopravvivere.

Inna divenne nervosa, ebbe difficoltà ad esprimere se stessa a casa e a scuola.

Di frequente soffriva di mal di stomaco e attacchi di panico, ragione per cui, visitava regolarmente i dottori. La sua salute andava peggiorando sempre di più, soffrendo anche di dolori alla schiena. Provò varie terapie fisioterapiche, olistiche, chiropratiche che sebbene le alleviassero momentaneamente i dolori, puntualmente questi si ripresentavano. Niente sembrava funzionare. Un giorno le cose precipitarono del tutto, sentii il suo corpo in agonia ed ebbe la sensazione che il suo corpo stesse deturpandosi, a quel punto neanche il chiropratico seppe come poterla aiutare e si ritrovò a fare i conti con se stessa.  Si sedette sul suo letto e mentre pensava al  suo triste futuro ebbe una rivelazione: stava dando via il suo potere personale ad altri.  Realizzò che stava affidando la sua guarigione ad altri pensando che qualcuno potesse salvarla. Più cedeva il suo potere agli altri più si sentiva male.

Adesso, il punto fondamentale era capire come poter guarire.

Inna ebbe la sensazione che il suo corpo avesse la capacità di guarire.

Per prima cosa dovette trovare lo scopo della sofferenza, qualcosa nel suo corpo non funzionava perché stava cercando il modo di comunicarle un messaggio.

Iniziò a meditare. Come prima immagine mentale vide le vertebre fuori posto e infiammate e divenne consapevole che all’interno della sua schiena e del suo sistema nervoso permanevano i traumi che aveva sperimentato durante la sua infanzia: paura, frustrazione, paura, senso di colpa, vergogna. Si calmò e decise di lasciare andare queste emozioni negative  e in pochi momenti si sentii connessa ad una incredibile energia di guarigione. Era come se tutta la rigidità e la sofferenza nella sua schiena fosse fusa ad un sole splendente. In quell’istante, sperimentò un profondo amore spirituale e osservò un rilasciamento dal suo corpo sotto forma di fumo denso.  Dopo, cadde in un profondo sonno ristoratore. La mattina seguente il 70 percento delle sue sofferenze era svanito.  Nell’arco di tre settimane la sofferenza era completamente guarita.  Dopo questo grande successo si dedicò a lavorare sulla guarigione della sua pelle, problemi digestivi e ansia.  Presto le persone cominciarono a chiederle aiuto e scoprii di poter guarire anche a distanza fino al grande successo di oggi che la fa viaggiare in tutto il mondo insegnando alle persone a guarire il proprio corpo decifrandone i messaggi e utilizzando  varie tecniche di guarigione come per esempio i colori. Un metodo consiste nel chiedere alla parte del corpo che fa male di quale colore avrebbe bisogno. Fai così:

  • Metti le mani aperte di fronte a te e immagina di formare una bolla di luce colorata. Senti il formicolio nelle tue mani e poi congiungi i palmi come per plasmare una bolla. Immagina di avere proprio nelle tue mani una bolla che puoi ingrandire o rimpicciolire a tuo piacimento.
  • Respira la luce per far arrivare il colore all’interno del tuo corpo, senti che sta accadendo veramente.
  •  Introduci la bolla nella parte del corpo che ti fa male, vedi come viene assorbita dal tuo corpo. Vedi la luce come si espande nel tuo corpo per qualche minuto. Dovresti sentirti già meglio. Evita il colore rosso se hai una infiammazione. Puoi sempre chiedere agli angeli di aiutarti durante questo processo, magari chiedendo loro di inviare luce bianca nel tuo corpo per risanare.

 

La guarigione è soggettiva, può essere immediata oppure impiegarci giorni, settimane anche mesi o anni tutto dipende dalla fiducia e dalla volontà che la persona ha di guarire perché i disturbi causati dalle emozioni bisogna essere disposti a lasciarli andare altrimenti la conseguenza sarà il ripresentarsi del sintomo.

 

Blocchi emotivi, mentali, ed energetici possono contribuire l’insorgere di un problema o di una malattia contribuendo a fare degenerare il fisico. 

Quando iniziamo a comprendere i blocchi e le limitazioni di cui siamo  vittima allora  possiamo iniziare a liberarcene. Di solito, per poter cominciare a guarire, è sufficiente riconoscere i pensieri, le emozioni e gli atteggiamenti che hanno favorito l’insorgere del problema. Questo accade perché quando diventiamo consapevoli della causa del problema abbiamo la possibilità di scegliere e di riflettere sulla tua vita, renderti conto di cosa non va e fare qualcosa di diverso.

La guarigione comprende ogni aspetto del tuo essere: la salute e la forma fisica, il benessere emotivo, l’atteggiamento mentale, la quantità di energia e la forza spirituale. Devi renderti conto che il tuo corpo non è il tuo nemico, bensì  un messaggero che può aiutarti a conoscere te stesso fino in fondo. Guarigione significa TRASFORMAZIONE. Per guarire devi trasformare pensieri, sentimenti e azioni da causa del problema in possibile soluzione. Devi guardare alla difficoltà che il tuo corpo sta sperimentando come a una rappresentazione metaforica delle sfide che stai affrontando nella vita.  Il tuo corpo è un insegnante ti da l’opportunità di imparare e di crescere. Una volta apprese le lezioni guarisce, perché il corpo non ha più motivo di lamentarsi per ottenere la tua attenzione.

 

Qui sotto trovi alcune malattie e la causa emotiva scatenante per aiutarti a comprendere chi e cosa sta sabotando la tua salute. Estratto del suo libro "I Messaggi Segreti del Corpo".  Buona comprensione e buona guarigione!

 

 

Aborto spontaneo: non essere pronte alla maternità. Paura del parto e delle responsabilità. Problemi familiari irrisolti. Bisogno di essere tenere, gentili e affettuose con se stesse. (E possibile che l’anima del feto non sia pronta a nascere, o che il corpo sia imperfetto e troppo debole per sopravvivere).

 

Acne: sentirsi a disagio nella propria pelle, insicuri, inaccettabili, respinti, non all’altezza, non meritevoli di amore. Odiare se stessi. Cercare di ferire e punire se stessi per errori commessi. Controllare, pretendere una perfezione impossibile da se stessi. Eccessiva sensibilità.

 

Adenoidi: rabbia, discussione in famiglia, sentirsi messi da parte o non amati. Cercare di respingere negatività e disperazione.

 

Adipe: sentirsi vulnerabili, inadeguati, poco attraenti, depressi. Esagerare col cibo per reprimere i sentimenti. Credere che essendo più grossi, ci si possa proteggere meglio dal dolore. Sentirsi bloccati, privi di motivazione ed equilibrio. Serbare dolore e risentimento. Punirsi tramite il cibo. Cercare di  respingere gli altri e di tenerli a distanza. Procrastinare continuamente, sentirsi indegni di ottenere cose positive nella vita.

 

Allergie: sentirsi irritati ed esasperati  dagli altri. Rinunciare al proprio potere. Incolpare gli altri e gli eventi delle proprie reazioni negative. Ossessione per le persone da cui si è stati feriti. Permettere a se stessi di farsi controllare o manipolare dagli altri, e poi punirli negando amore e gentilezza. Non sapere creare confini personali.

 

Alito (cattivo): rabbia, voler tenere a distanza gli altri. Sentirsi inaccettabili, respinti e a disagio. Difficoltà a integrarsi.

 

Anemia: sentirsi esauriti. Perdita di gioia, creatività e di interesse nella vita.

Troppe preoccupazioni e ansie. Ritenersi non all’altezza, di poco valore.

Annullare se stessi e i propri desideri. Sopportare la vita, e sentirsi limitati e persi.

 

Aneurisma: sentirsi sopraffatti, pensare che la vita sia troppo dura, che nulla funzioni. Difficoltà a chiedere aiuto. Pensare che una situazione sia andata troppo oltre e non ci sia ritorno. Cercare di uscire da una situazione in qualunque modo possibile. Ammazzarsi di lavoro. Caricarsi di troppi problemi e responsabilità.

Essere cocciuti.

 

Artrite: attaccamento a rabbia e vecchi risentimenti. Sopportare senso di colpa, rimorso e vergogna. Difficoltà a perdonare se stessi e gli altri. Lamentarsi della vita. Preoccuparsi ma non voler fare cambiamenti. Sentirsi bloccati e limitati.

 

Asma: sforzarsi  troppo di piacere agli altri. Voler essere perfetti. Difficoltà a dire di no, far valere le proprie ragioni e dire come ci si sente. Spingersi al limite fino a sentirsi esausti e senza fiato. Sentirsi deboli, ansiosi e impotenti. Lasciarsi controllare dagli altri. Sentirsi feriti, bloccati, in gabbia.

 

Bronchite: sentire troppa pressione. Conflitti e rabbia in famiglia che causano irritazione nei confronti delle persone vicine. Incolpare gli altri per ciò che non si riesce a sistemare o controllare. Bisogno di una pausa e di tempo per se stessi.

Sentire mancanza di apprezzamento e amore. Respingere le persone.

 

Bruciore di stomaco: difficoltà a digerire la vita. Senso di colpa, rabbia, paura, odio. Difficoltà a fidarsi e lasciare andare. Desiderio di vendetta. Rodersi dentro. Tensione. Avere il cuore a pezzi.

 

Bruxismo (digrignare i denti nel sonno): incapacità di lasciare andare o affrontare gli stress quotidiani. Serbare rabbia o paura. Preoccupazione per il futuro. Incapacità di decidersi o di rilassarsi e distendersi. Sensazione di avere troppe decisioni da prendere. Fare il passo più lungo della gamba.

 

Calvizie: eccesso di stress e paura del futuro. Difficoltà a fidarsi. Cercare di manipolare e controllare gli eventi. Vivere di adrenalina e frustrazione.

Difficoltà a gestire la delusione, voglia di strapparsi i capelli per la frustrazione.

 

Cancro: sentirsi limitati, arrabbiati, impauriti, fuori controllo. Trascinarsi vecchie ferite. Non sentirsi all’altezza, ritirarsi e aggredire se stessi dal di dentro.

Sentirsi come se senso di colpa, dolore e incertezza stessero consumando il corpo. Essere sempre in guardia, incapaci di rilassarsi e lasciar correre. Spingersi spesso a fare di più di quel che si può gestire. Tentare di compiacere gli altri e cercare costantemente approvazione.

 

Cancro al seno: incapacità di prendersi cura di sé per la tendenza a caricarsi dei problemi degli altri. Sentirsi colpevoli e offese. Troppa preoccupazione e apprensione. Mancanza di fiducia in se stesse e di amore. Sentirsi vittime.

 

Cefalea: stress, stanchezza, serietà, troppi impegni. Sentirsi fuori controllo, schiacciati, stipati, frustrati, indeboliti. Autocritica, auto sabotaggio, annullamento, Giudicare se stessi e gli altri. Pensare e analizzare eccessivamente.

 

Cisti: sogni irrealizzati. Serbare rimpianti che impediscono di andare avanti.

Paura di venire feriti e sfruttati. Serbare delusioni e fallimenti del passato. Accettare paure e idee infondate. Permettere a dubbi e limitazioni di dominare la vita.

 

Congestione nasale (naso chiuso): ostacolare il proprio intuito. Non ascoltare o non far riposare il proprio corpo. Bisogno di tempo e di spazio per sé. Sentirsi controllati dagli altri. Rabbia verso chi interferisce nella tua vita e nei tuoi affari.

 

Congiungivite: essere irritati da ciò che si vede. Resistere a ciò che accade.

Paura del futuro. Sentirsi inadeguati e credere che gli altri ci considerano un fallimento. Sentirsi agitati e frustrati.

 

Costipazione: sentirsi chiusi, trattenuti, bloccati in un vecchio punto di vista. Rifiutarsi di prendere decisioni, comprendere il punto di vista degli altri o apportare dei cambiamenti. Cercare di convincere gli altri di aver ragione, di saperla lunga. Voler fare sempre e solo a modo proprio. Serbare paura e rabbia di vecchia data.

In alcuni casi, comportarsi in modo estremamente egoista, esigente, narcisistico, esibendo tratti infantili. Non sentirsi amati, stimati, apprezzati. Preoccuparsi costantemente del futuro.

 

Dermatite: irritazione, insoddisfazione, frustrazione. Provare rabbia che penetra sotto la pelle. Giudicare e disapprovare continuamente se stessi e gli altri. Sentirsi a disagio, insicuri nella propria pelle. Avere sensazioni e pensieri negativi e deprimenti su se stessi.

 

Dipendenza: cercare fuori di se stessi qualcosa per lenire il dolore, stress o ansia. Temere nel proprio intimo di non essere una brava persona. Fuggire dai problemi. Difficoltà ad amare e accettare se stessi.

 

Dislessia: sentirsi spinti ad agire e a compiacere gli altri. Vergognarsi, sentirsi umiliati e in imbarazzo per non essere all’altezza delle aspettative di genitori e insegnanti e per la mancanza di idee originali. Voler fare le cose a modo proprio. Desiderio di comunicare in un modo profondo, appassionato, che spesso è frainteso dagli altri.

 

Distrofia muscolare: logorarsi. Lasciarsi consumare da paura, dolore e tristezza. Sentirsi persi, senza speranza. Caricarsi dei problemi altrui e lasciarsi tormentare. Caricarsi di pesanti responsabilità. Sentirsi poco importanti.

 

Diverticolite (infiammazione della parete intestinale): trattenere, reprimere i sentimenti, nascondere segreti. Sentirsi trattenuti o costretti. Difficoltà a rilasciare paura e stress e lasciar correre. Sentire di non avere scelta e di dover solamente affrontare ciò che la vita riserva. Continua auto sabotaggio. Aver spesso voglia di arrendersi, pensando “A cosa serve provarci se tanto andrà comunque tutto a rotoli?”.

 

Emicrania: controllo, pressione, serietà, perfezionismo. Sovraccaricarsi di impegni. Grande bisogno di amore e approvazione. Ignorare le proprie esigenze.

Mettere gli altri prima di sé. Senso di colpa e ansia estreme. Conflitto con se stessi e con gli altri. Autopunizione. Essere arrabbiati e irritati con gli altri.

Dire “Mi fai venire il mal di testa”.

 

Emorroidi: incapacità di lasciare andare. Atteggiamento del tipo “la vita è ingiusta”. Sentirsi in colpa o a disagio a proposito di decisioni prese in passato.

Essere molto critici con se stessi e gli altri. Perdita di direzione e di fiducia in sé.

Rabbia, difficoltà a perdonare e imparare dal passato. Sentirsi abbandonati e traditi. Conservare convinzioni e paure, influenzate dalla famiglia, superate.

 

Enfisema: sensazioni che la vita sia una lotto. Credere a difficoltà e limiti.

Sentirsi vittime, esclusi e respinti. Provare un senso di paura, come se stesse per accadere qualcosa di brutto. Mancanza di gioia. Pensare troppo. Difficoltà a vivere il sentimento.  Esauriti da stress e preoccupazione.

 

Ernia: relazioni violente. Venire controllati sfruttati, manipolati, usati.

Sentirsi imprigionati nelle abitudini e senza speranza. Atteggiamento negativo, senso di colpa, rabbia. Sentirsi schiacciati dalla vita. Frequenti auto sabotaggi. Bloccare la propria creatività.

 

Fame nervosa: lottare con emozioni distruttive che si reprimono o respingono. Nascondere i propri sentimenti e i messaggi che il corpo cerca di inviare.

Temere che concedersi di provare emozioni possa deprimerci  farci esplodere, o mandare tutto in pezzi. Provare senso di colpa p vergogna. Bisogno di controllo. Paura del fallimento. Tentare di colmare un vuoto interiore.

 

Fertilità (difficoltà di concepimento): paura di perdere la libertà.

Non sentirsi sostenuti. Timore di non essere un buon genitore. Idee limitate sull’essere genitori. Problemi irrisolti risalenti alla propria infanzia.

Bloccare il processo cercando disperatamente di concepire.

Essere arrabbiati, risentiti e feriti perché non si può concepire, o avere paura di non esserne in grado.  Essere gelosi o irritati perché gli altri hanno figli. Autocritica, mancanza di divertimento, sfiducia nella vita, impedire a se stessi di apprezzare il rapporto con i bambini.

 

Forfora: troppo stress, troppe cose da fare e persone da compiacere.

Cose che si sbriciolano nella vita. Frenesia costante, che ha prosciugato energia e creatività.

 

Fungo: irritazione, mancanza di confini personali. Lasciarsi esasperare e prosciugare le energie. Accettare idee vecchie e stantie. Fare cose con cui non si è d’accordo. Sentirsi manipolati o costretti in situazioni in cui non ci si vorrebbe trovare.

Segreti di famiglia che possono incancrenirsi sotto la pelle o le unghie.

 

Gastrite: incapacità di gestire le continui liti, paura, frustrazione e negatività.

Sentirsi respinti, delusi, tristi. Così tanta carne al fuoco da non riuscire a digerire le sfide e le difficoltà della vita. Essere irritabili, insicuri di sé e del futuro.

 

Gengive sanguinanti: sentirsi insicuri. Difficoltà a chiedere aiuto. Non sentirsi supportati. Volere tutto con urgenza. Rifiutarsi di cambiare. Essere estremamente esigenti con se stessi e con gli altri. Trascurare il proprio corpo.

 

Gonfiore: avere convinzioni ed emozioni negative che incancreniscono nel proprio corpo ostacolando la salute e il successo. Reprimere vecchie pene e dolori, consentendo loro di crescere fino a far gonfiare il corpo. Trattenere le lacrime.

 

Incontinenza: sensazione di essere fuori controllo. Accumulo di emozioni che devono essere rilasciate. Sentirsi ansiosi, timidi, sopraffatti. Dubitare di sé.

Tormentati dal senso di colpa. Stress derivante da negatività e fatica.

 

Infezione delle vie urinarie: cercare qualcuno da incolpare dei propri problemi o per le proprie manchevolezze. Essere scocciati, irritati, arrabbiati, risentiti. Sopportare un enorme carico di paura e senso di colpa. Convinzione radicata di avere qualcosa che non va. Lasciarsi controllare e manipolare. Non sapersi far valere e dire di no. Pressione sessuale e vergogna.

 

Influenza: essere vulnerabili, stanchi, fragili. Sopraffatti dalla negatività circostante. Avere l’impressione di dover portare fardelli pesanti che non si è in grado di gestire. Sentirsi annullati. Confusione e caos interiori. Bisogno di una pausa.

 

Ipermetropia: delusione per il passato, disillusione e difficoltà nel gestire il presente.

 

Ipertensione (pressione sanguigna alta): subbuglio interiore, sentirsi feriti, desiderio di vendetta. Serbare odio, collera, rabbia. Sentire troppa pressione, troppe pretese. Desiderio di piacere. Cercare di compiacere gli altri per ottenere attenzione e approvazione. Spingersi oltre il proprio limite.

 

Ipertiroidismo (tiroide iperattiva): affrettarsi costantemente, cercare di riempire quanto più possibile la giornata. Incapacità di organizzarsi. Essere sotto pressione e stress da risultato. Tempo sempre insufficiente. Sensazione che non si sbrigano tutte le incombenze cascherà il mondo. Costante senso di colpa per non aver fatto di più. Esserci sempre per tutti tranne che per sé.

 

Ipotensione (pressione sanguigna bassa): sentirsi deboli, demotivati, stanchi. Pensare di averne abbastanza. Desiderio di arrendersi. Consentire agli altri di prendere il comando e decidere per noi. Trascuratezza. Vittimismo.

 

Ipotiroidismo (tiroide ipoattiva): atteggiamento indolente. Idee confuse, fatica. Portare troppi pesi. Sentirsi esauriti, emotivamente instabili, esausti.

Difficoltà di comunicazione. Accettare un ruolo di secondo piano e permettere agli altri di prendere decisioni importanti. Tirarsi indietro. Considerare qualsiasi cosa troppo faticosa.

 

Laringite: tirarsi indietro. Incapacità di esprimersi. Non sapere dire di no. Troppi impegni. Sentirsi in colpa per qualcosa che si è detto o fatto. Rabbia, furia interiore. Frustrazione. Paura di essere criticati, respinti e giudicati.

 

Leucemia: Mancanza di gioia, opporre resistenza alla vita, auto sabotaggio,esaurimento, stanchezza. Portare il peso di paure ancestrali. Pensare che la vita sia troppo dura, una lotta. Desiderio di arrendersi o di essere salvati. Sentirsi impotenti, trascurare se stessi e i propri sentimenti. Ascoltare troppe critiche e accettare negatività, paura e risentimento. Credere di non meritarsi nulla di buono.

 

Malformazioni congenite: decisione karmica di nascere in questa vita per imparare lezioni di umiltà e amore. Caricarsi già nel grembo materno di stress e ansia imputabili ai genitori.

 

Miopia: Apprensione. dubitare della propria capacità di affrontare il futuro, sentirsi sopraffatti.

 

Mononucleosi infettiva: atteggiamento indolente. Indecisione, confusione, caos. Sentirsi logorati, scoraggiati. Difficoltà di comunicazione. Incapacità di dire ciò che si vuole. Lasciarsi comandare a bacchetta e lasciarsi prosciugare l’energia dagli altri. Mancanza di confini personali.

 

Orticaria: paura profonda, irritazione ed esplosione interiore. Sentirsi sopraffatti da situazioni che si accumulano e che non si sa come gestire. Profonda rabbia e risentimento. Sentire non poter ottenere ciò che si vuole.

 

Prurito: non amare ciò che si fa o la situazione in cui ci si trova. Non vedere l’ora di andarsene. Essere facilmente irritabili e infastiditi. Sentirsi trattati male. Insoddisfazione. Rabbia o risentimento.

 

Psoriasi: sentirsi insicuri, rifiutati, irritati. Sentire il bisogno di trovare qualcuno da incolpare invece di assumersi le proprie responsabilità. Reprimere le emozioni finché non esplodono di rabbia. Portare il peso di profonde delusioni. Disprezzo di sé e autopunizione. Sentirsi persi, senza legami.

 

Reumatismi: essere inflessibili, prepotenti, superiori, moralistici.

Risentimento, rabbia e amarezza profonde. Incapacità di perdonare e andare avanti. Incolpare gli altri invece di assumersi le proprie responsabilità. Sentirsi vittime delle proprie vite. Rigidità, come se tutto fosse bianco o nero.

 

Ritenzione idrica: attaccamento a emozioni pesanti o limitanti del passato.

Difficoltà ad andare avanti. Nuotare nella tristezza e nella disperazione. Non sapere come vivere la vita nella felicità. Autosabotaggio costante. Resistere alle proprie emozioni invece di imparare da loro. Allontanarsi da ciò che si desidera. Conflitti in famiglia.

 

Roncopatia (russa mento): rifiutarsi di abbandonare vecchi modi di pensare o di agire. Bisogno di controllo. Non riuscire a esprimere ciò che si dovrebbe dire.

Paura del cambiamento.

 

Rosacea: vergogna, imbarazzo, senso di colpa. Desiderio di essere visti, riconosciuti e accettati. Essere sopraffatti da emozioni che ci è stato proibito esprimere. Cercare di essere bravi a compiacere gli altri invece di esplorare la propria vera identità. Dubitare costantemente di sé e cambiare idea di continuo.

 

Sclerosi multipla: mettere al primo posto le altre persone e gli impegni. Punire se stessi troppo duramente. Superlavoro. Non sentirsi all’altezza. Mantenere un punto di vista limitato. Respingere, trascurare. Autosabotaggio. Sentirsi scollegati da se stessi e dagli altri. Spossatezza, preoccupazione, vergogna e senso di colpa.

 

Sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD): difficoltà a concentrarsi o a prestare attenzione. Noia, frustrazione, aggressività. Incapacità di condividere o trasmettere i sentimenti. Sentirsi in trappola, costretti a far qualcosa che non si vuole fare e che non interessa.

 

Sindrome del colon irritabile (IBS): mancanza di equilibrio. Eccessiva serietà e bisogno di controllo. Concentrarsi sugli aspetti negativi. Essere sempre pronti a dare giudizi, supponenti, facilmente irritabili. Difficoltà a fidarsi degli altri.

Attaccamento a convinzioni e idee superate. Confusione, mancanza di una direzione, non sapere dove sbattere la testa.

 

Sindrome di Guillan – Barré: sentirsi aggrediti, criticati, deboli paralizzati. Incapacità di essere autonomi. Pensare che la propria vita stia andando a pezzi e si stia toccando il fondo, e che qualsiasi tentativo fallisca. Avere l’impressione di battere la testa contro un muro. Essere stanchi dello status quo della propria vita e di tutti i propri sforzi. Aver voglia di darsi per vinti o di rinunciare.

 

Sindrome di Down: scelta di incarnare e sperimentare spontaneità, libertà interiore, sensibilità ed emozioni naturali. Essere qui per insegnare agli altri a essere liberi dalla pressione della società. Per i genitori, imparare amore incondizionato, libertà emozionale dai bambini affetti dalla sindrome di Down. Poiché questa sindrome può portare una persona a nascondersi, a dipendere dagli altri e può comportare senso di impotenza, aggressività, mancanza di controllo e ansia, è importante che questi bambini sperimentino la sicurezza, l’amore e l’affetto che desiderano.

 

Sindrome premestruale: rabbia, confusione, ansia, paura, mancanza di fiducia in sé. Nascondere le proprie idee pensando che verrebbero rifiutate. Non venire ascoltate. Frustrazione, impazienza, fastidio. Sentirsi in trappola, in pericolo, bloccate, non rispettate, infelici. Attaccamento a vecchie ferite subite dagli uomini.

Senso di inferiorità. Rinnegare la propria energia femminile. Desiderio di essere più mascoline, attribuendo al sesso maschie maggiore forza e potere.

 

Sinusite: provare irritazione, frustrazione, paura, insicurezza. Cercare di tenere a distanza le persone. Reprimere sentimenti di collera, rabbia e dolore.

Serbare sensi di colpa e tristezza. Non sapere come risolvere le situazioni difficili. Analizzare eccessivamente le situazioni. Sentirsi logori e lacerati in troppe direzioni. Difficoltà a difendere se stessi e le proprie convinzioni.

 

Spasmi: sentirsi stressati, ansiosi, tesi, resistenti, frustrati. Apprensione per il futuro.

 

Torcicollo: problemi con le persone. Sentirsi bloccati in una prospettiva limitata. Difficoltà ad assumere impegni. Sentirsi sotto pressione, spinti a fare quello che non si vorrebbe fare. Pensare troppo. Cercare di analizzare minuziosamente invece di affidarsi alle sensazioni.

 

Tosse: essere restii a compiere un cambiamento necessario nella vita.

Sentirsi sopraffatti da preoccupazioni, ansie, stress. Cercare di intromettersi nelle vite altrui, preoccupandosi di risolvere i loro problemi anziché i propri, per distogliere l’attenzione da se stessi. Essere facilmente irritati dalle persone, specialmente quelle più vicine. Essere critici con se stessi e facilmente influenzabili dagli altri.

 

Trauma (fisico): non dare ascolto alla propria guida interiore o alla Giuda Universale. Opporsi fortemente al cambiamento. Bisogno di uno scossone.

Limitare continuamente se stessi permettendo al pensiero negativo di prendere il controllo della vita. Autosabotaggio.

 

Trauma (emotivo): sentirsi fragili, deboli, smarriti, come se il modo fosse crollato. Tradimento, delusione. Mancanza di attenzione e supporto. Essere bloccati, paralizzati, freddi. Essere scollegati dalla propria guida interiore e dal proprio obiettivo superiore.

 

Tumori: schock, paura, trauma, trascuratezza, non mantenere le promesse.

Rompere i patti con se stessi e con gli altri. Reprimere dolore emotivo.

Sentimenti di rabbia, vendetta, risentimento. Difficoltà a credere e a fidarsi delle persone. Sentirsi non amabili. Credere che a nessuno importi di te.

Provare gelosia e invidia.

 

Ulcera gastrica: punto di vista negativo. Sentirsi come se niente o nessuno possa renderti felice. Non sapere cosa si vuole o come prendersi cura di sé. Sentirsi smarriti, soli, isolati, abbandonati, respinti. Non essere in grado di accettare amore, aiuto, abbondanza. Preoccupazione e ansia eccessive. Paura del futuro e del cambiamento.

 

Uretrite: sentirsi vulnerabili, attaccati, abbattuti, falliti. Agire contro le proprie convinzioni. Pensare che la vita sia ingiusta e di essere vittima delle circostanze. Attaccamento a tristezza e dolori irrisolti.

 

Vene varicose: difficoltà ad accettare amore. Bloccare la propria capacità di andare avanti. Sentirsi bloccati, impauriti, indifesi, privi di aiuto. Sentirsi in trappola senza vedere via di uscita. Credere che niente funzioni “qualsiasi cosa tenti di fare, nulla cambia”. Avere l’impressione di vivere nella menzogna e di non sfruttare tutto il proprio potenziale. Troppa pressione, stress e responsabilità. Portare un carico tanto pesante che le gambe non lo sostengono più. Delusione soprattutto dal proprio impiego.

 

Verruche: considerare la vita brutta, minacciosa, ostile. Focalizzarsi sulla negatività, su ciò che non piace e si odia piuttosto che su ciò che piace o si ama. Sentirsi inadeguati, poco attraenti, immeritevoli di ottenere cose buone dalla vita.

 

Virus: sentirsi fuori controllo, vulnerabili, facilmente manipolabili e influenzabili dagli altri, criticati, molestati, minacciati, attaccati, vittime.

 

Voce (abbassamento): provare un senso di impotenza, disperazione, immobilità. Spingersi oltre le proprie capacità. Rifiutarsi di ascoltare la propria guida interiore e di comunicare le proprie sensazioni. Sentire di aver perso la propria voce, la propria forza. Confusione. Essere combattuti riguardo alle proprie emozioni.

 

Vomito: caricarsi di pesantezza, stress e immobilità più di quanto il corpo possa sopportare.