La maggior parte di noi considera la vita una battaglia. Ma non è una battaglia, è un gioco. Un gioco che però non può essere condotto con successo senza conoscere la legge spirituale, e l’Antico e il Nuovo Testamento ne dettano le regole con straordinaria chiarezza. Gesù Cristo ci ha insegnato che si tratta del grande gioco del Dare e del Ricevere. «Tutto ciò che l’uomo semina, mieterà.» 

Se stai leggendo questo articolo,  avrai sicuramente deciso che è giunto il momento per te di vivere al meglio la tua vita con tutto il buono e l’abbondanza che essa ha da offrirti, avrai sicuramente compreso che la vita che stai vivendo adesso potrebbe non essere quanto avresti voluto e desideri poter darle una svolta. Ti sei reso conto di avere il potenziale per creare la tua vita da sogno e per vedere concretizzato ciò che la tua anima ha sempre desiderato.

Per iniziare a manifestare il tuo desiderio, devi credere completamente in te stesso e nel tuo potere sentendolo avverarsi in tutto il tuo corpo. Manifestare significa “credere prima ancora di vedere”. Si tratta di sapere che quello che vuoi è già là fuori e che hai il potere di portarlo nella tua vita…

Quando diventi più consapevole dei tuoi pensieri e di ciò che ti circonda, inizi a notare le relazioni tra ciò che pensi e ciò che si manifesta nella tua vita. Con la pratica, manifestare le cose nella tua vita ti inizierà a sembrare una vera e propria magia.

I cancelli della saggezza e del sapere sono sempre aperti.

La vita è molto semplice: ciò che diamo ci viene restituito Ciò che pensiamo di noi diventa la nostra verità. Credo che tutti, inclusa me stessa, siano responsabili al cento per cento della propria esistenza, sia nel bene che nel male.

Vi siete posti   dei limiti?

-    Non sopporto questo lavoro

 -    Odio il mio capo

     -         Non guadagno abbastanza

      -         Nessuno apprezza il mio lavoro

      -         Non vado d’accordo con le persone dell’ufficio

      -         Non so quello che voglio fare

“Se dei malato, scopri prima di tutto che cos’hai fatto per diventarlo”

                                                                                                                                                                                         -  Ippocrate

Nessuna manifestazione di disarmonia a cui possiamo dare il nome di dolore, malattia, intorpidimento, tumefazione, incistamento, emorragia, psicosi o quello che  vogliamo, è priva di una ragione; ogni manifestazione ha una o più cause che l’hanno originata, sebbene le origini possano essere molto diverse.