Terapia Angelica

Per molti anni sono stata una psicologa spirituale e ho visto e provato quasi ogni forma di terapia possibile. Possiedo una laurea di primo livello, una di secondo livello e un dottorato di ricerca in psicologia; ho diretto i programmi psichiatrici di due pazienti interni e di tre esterni. Ho affiancato uno psichiatra che somministrava l’elettroshock, vari medicinali e la tradizionale psicoanalisi. Ho visto in azione le terapie di Jung, di Freud e di Rogers.

Ho frequentato seminari tenuti da maestri della psicologia come Carl Rogers, Rollo May e William Glasser. Dico tutto questo come base di quello che sto per annunciare.

Mentre lavoravo con alcuni pazienti che avevano blocchi emozionali di vecchia data come un antico rancore verso loro stessi o nei confronti dell’autore di un abuso, un genitore, un fratello o un ex consorte, mi sono accorta che l’unica barriera che devono affrontare è la loro decisione di liberarsi di queste barriere.  Se una persona decide di restare infelice, nessun livello di terapia sarà efficace. È solo quando la persona dice “Voglio stare bene”, che avviene la guarigione.

 

Molto spesso gli assistiti non sono disposti a guarire perché temono ripercussioni legate alla loro salute fisica ed emozionale; hanno paura della noia di una vita libera dalle crisi; temono di cambiare i loro pensieri e comportamenti; pensano che il processo di guarigione sia più doloroso della malattia stessa. A questo punto entra in gioco la terapia degli angeli. È la più rapida, efficace e divertente forma di guarigione che abbia mai trovato. Devo ringraziare gli angeli per avermi presentato i loro metodi terapeutici. Dopo aver seguito il loro avvertimento quando la mia macchina stava per essermi rubata, ho cominciato a invocarli in ogni ambito della mia vita, compreso il mio lavoro di assistente psicologica.

 

I loro consigli sulla guarigione sono continuati durante la stesura di questo libro.

I messaggi che ho ricevuto e riportato nella parte I hanno influenzato la mia attuale professione. Mi hanno insegnato il metodo descritto  in questo capitolo, assicurandomi che sarebbe stato ben compreso. All’inizio lo usavo con i pazienti a lungo termine che si mostravano molto soddisfatti dei risultati della terapia degli angeli. Poi, ho cominciato a insegnare e a dimostrare questo metodo al pubblico dei miei seminari. Dopo aver ricevuto diversi feedback positivi in merito agli effetti ottenuti, ho deciso di incorporarla in tutte le sessioni.

 

Oggi il mio compito è quello di ascoltare e riferire ai miei pazienti i messaggi che sento dai loro angeli. Per ricevere questi messaggi uso una combinazione di chiaroveggenza, percezione uditiva e lettura delle carte oracolo degli angeli. Dopo aver identificato i blocchi comuni che gli angeli identificano nelle nostre sessioni comprendono la bassa autostima, l’ossessione del denaro, la poca disponibilità a perdonare se stessi o gli altri, la gelosia, la sensazione di insicurezza e la paura di non soddisfare i propri obiettivi.

 

La terapia inizia con la consapevolezza che ogni dolore, sia esso fisico o emozionale, indica che hai scelto un pensiero del tuo Io inferiore o ego. Farò adesso un breve resoconto su come ciò avvenga. I dettagli relativi al tuo ego non sono indispensabili affinché la terapia degli angeli funzioni: tuttavia, è utile capire le dinamiche della sofferenza e della guarigione.

Dal momento che Dio ha creato solo l’amore il dolore non è reale, ma è radicato nei pensieri incentrati sull’ego come: “Sono separato da Dio e dalle altre persone.” L’io inferiore è assolutamente incapace di amare e dà vita a pensieri che vanno dall’irritazione all’omicidio.

A volte i ricercatori spirituali sono inorriditi dalle loro idee fredde e violente. Si dicono, allora: “C’è qualcosa che non va in me! Una persona spirituale non dovrebbe pensarla così” e deducono di essere usciti dal sentiero spirituale. Tuttavia, quando riteniamo che un pensiero sia “cattivo” o “sbagliato”, conferiamo all’ego il potere e l’illusione della realtà. Il modo migliore per affrontare i pensieri dell’io inferiore si basa sull’approccio orientale: accorgiti di loro senza esprimere giudizio. Dì a te stesso: “Oh, vedo che sta arrivando un messaggio dell’ego di rabbia, gelosia, competizione o . . . (riempi tu lo spazio).”

 

Tutti i pensieri creano forme fisiche che i chiaroveggenti vedono come bolle di sapone.

Non esistono pensieri neutrali o periodi di tempo in cui non creino delle immagini, che approdano nel mondo fisico e si manifestano come creazioni che riflettono i tuoi pensieri.

Questo tipo di terapia ti insegna ad accorgerti del pensiero dell’ego e a chiedere aiuto agli angeli affinché ti circondino e ti abbraccino. In un batter d’occhio saranno a tuo fianco.

Forse riesci a vedere o sentire la loro presenza grazie al cambiamento di pressione atmosferica intorno a te.

 

Puoi immaginare o percepire il pensiero dell’ego come una bolla di sapone grande quanto un melone. Crea un’immagine mentale che rappresenti te stesso mentre tieni la forma del pensiero nella mano con cui abitualmente scrivi. Questa è la tua mano liberatoria. Poi, visualizza o percepisci te stesso mentre consegni questa bolla agli angeli, i quali la portano subito via, alla Luce, dove la purificano. Infine te la restituiscono nella sua forma più pura che è l’amore. Questo amore può contenere idee che ti aiuteranno a trasformare alcuni tratti della tua personalità o alcune situazioni della tua vita. In questo modo puoi correggere qualsiasi  abitudine che ha dato vita al pensiero dell’ego originale.

 

 

Dopo che senti esserti liberato dal dolore è importante ringraziare i tuoi angeli.

La tua gratitudine e la tua felicità sono il loro “stipendio” per i servizi resi.

Se ti unirai a loro nel rendere gloria a Dio, che è un tutt’uno con il tuo Io superiore, gli angeli saranno doppiamente contenti. 

Avvolto in Ali d'Angelo

 

 

Non sei mai solo, gli angeli ti accompagnano costantemente, anche quando non sei a conoscenza della loro presenza. Gli angeli vogliono interagire con te più frequentemente; desiderano essere coinvolti in ogni ambito della tua vita, eppure non possono aiutarti se non sei tu a chiederlo esplicitamente. Così come accade per molte attività che ci fanno bene, tipo  la meditazione e l’allenamento, otterremo dei benefici se renderemo la comunicazione con gli angeli parte permanente della nostra vita. Circondati di promemoria come poster o le statue per non dimenticarti di chiedere aiuto e assistenza ai tuoi amici celesti.

 

Non dobbiamo aspettare di essere colpiti da una crisi o dalle difficoltà per chiedere aiuto agli angeli. È una buona idea, infatti, collaborare con loro in ogni situazione difficile prima che sia troppo tardi. Tuttavia, anche se ti dimenticassi di includere gli angeli nei tuoi progetti, essi risponderebbero alla tua richiesta di aiuto se dovessi trovarti nei pasticci.

Non ci sono limiti a quello che gli angeli possono fare nella tua vita. Sono esseri molto, molto potenti.

 

 

Una volta che li inviti nella tua vita, preparati a vederla cambiare in un modo davvero miracoloso. E se ancora non ci credi del tutto, ti accorgerai che esistono  davvero dopo aver chiesto e ricevuto il loro aiuto due o tre volte.

 

Il regno degli angeli ti ama e ti vede per quello che sei veramente: un innocente e perfetto figlio di Dio. Sanno che occasionalmente hai commesso degli errori proprio come tutti noi. Tuttavia, passano sopra ai nostri errori e vedono l’amore e le buone intenzioni nei nostri cuori. Guarda te stesso e gli altri attraverso gli occhi di un angelo e vedrai un mondo meraviglioso, fatto di luce, splendore e speranza. Tu sei un angelo e una benedizione per il mondo.

 

 

(Estratto da: “Terapia degli Angeli” – Doreen Virtue – My Life).