Spesso ci definisci fate, deva ed elementali, ma queste etichette non ci appartengono; sono tue. Per quanto sia vero che ci sono delle distinzioni tra di noi, le differenze sono inferiori rispetto alle somiglianze. Il fattore maggiormente quantificabile è che condividiamo la stessa missione terrena, e dobbiamo pertanto trovare il modo di cooperare, per favorire una  più armoniosa conservazione del Pianeta. Forse non riesci a renderti conto dei problemi sconvolgenti che molte grandi aziende hanno procurato alla Terra con i loro rifiuti industriali e le loro esalazioni. Queste aziende hanno negato di essere responsabili dell’inquinamento, ma siamo testimoni dei loro subdoli espedienti. E mentre cerchiamo di evitare che questo libro predichi e accusi, ti chiediamo di prendere parte al processo volto a liberare la Terra dal suo dolore straziante. Innanzitutto, esiste un evidente inquinamento terrestre generato dagli scarichi che vengono fatti defluire in mare, nei fiumi e nei torrenti. È di vitale importanza per la nostra sopravvivenza informarsi riguardo a questi problemi, e poi avere il coraggio di protestare e lottare per creare sistemi più ecologici!

Non sottovalutarti, pensando: “Chi sono io? Sono solo una persona”, perché in realtà sono molte le cose che potresti fare partecipando anche solo ad una riunione del consiglio comunale! Tutta la terra conta sulla tua voce: fatti sentire, chiedendo un incontro faccia a faccia o scrivendo una lettera!

Le fate sono presenti nella mitologia e nei racconti di quasi tutte le epoche e culture.

Variano per forme e attributi quanto la Natura stessa: gentili ed eteree, splendide creature di luce, terrificanti e oscure forme di vita dagli occhi incandescenti come il carbone, fanciulle dai capelli dorati, streghe vecchie e rugose, ombre nell’erba, fruscii di foglie quando non spira il vento, il riflesso della luce del sole o della luna nell’acqua.