Come Comunicare con gli Angeli - Doreen Virtue

Come posso avere la certezza di parlare  davvero con un angelo?

Dio e gli arcangeli, i maestri ascesi e gli angeli usano parole amorevoli e positive. La costruzione delle loro frasi prevede l’uso del tu e del noi, come quella di chiunque parli con voi (mentre l’ego porrà il pronome io all’inizio di ogni affermazione). I vostri cari defunti impiegheranno frasi, parole e modi simili a quelli che utilizzavano da vivi. Se dovesse mai capitarvi di udire espressioni negative da chiunque, vivo o trapassato, smettete di parlare con quell’essere e pregate immediatamente per ricevere l’ aiuto dell’Arcangelo Michele, che spazzerà via  all’istante le energie inferiori e vi proteggerà dalla negatività.

 

Parlare con gli angeli è un’esperienza piacevole, confortante, sia che li udiate e vediate sia che sentiate la loro presenza o riceviate nuove intuizioni; certamente vi incanterà entrare in connessione con loro.

Gestire e Risolvere le paure derivanti dall’ego: 

Di tanto in tanto può capitarvi di dubitare della validità dei messaggi angelici;  quando questo succede, gli angeli possono aiutarvi a sostenere la fiducia nelle vostre capacità di comunicazione spirituale.

Ecco alcuni metodi provati per gestire e risolvere tali paure e insicurezza:

Chiedete un segno. Benché possiate nutrire incertezze riguardo all’udire o meno i vostri angeli, state certi che loro sentono voi; perciò quando dubitate di voi stessi, chiedete un segno per verificare la validità dei messaggi. Potete trasmettere questa richiesta mentalmente, verbalmente o scrivendola in una lettera. Non dite agli angeli come volete che compaia il segno, limitatevi a chiederne uno chiaro, che possiate riconoscere con facilità, per essere certi di aver ricevuto correttamente i loro messaggi.    A questo punto fate molta attenzione a possibili accadimenti extra, collegati all’argomento della comunicazione angelica. Per esempio, se avete chiesto di una persona particolare, può succedere che sentiate canzoni associate all’individuo in questione, oppure potreste incontrare altri con lo stesso nome. Generalmente, se udite, vedete, pensate o sentite un messaggio per tre volte o più, si tratta di un segno.

 

     

     Chiedete aiuto. Conversare con gli angeli presenta gli stessi limiti che con le persone vive, perciò da questo punto di vista dovrete formulare con chiarezza le vostre esigenze. Per esempio, se qualcuno dovesse parlarvi in un sussurro e non riusciste a sentirlo, chiedereste a quella persona di alzare la voce. Oppure, se qualcuno risultasse incomprensibile perché usa un linguaggio criptico, gli chiedereste di chiarire ciò che intende comunicare. Non abbiate paura di fare lo stesso con i vostri angeli. Se non riuscite a sentirli, chiedete loro di parlare più forte. Se non capite i messaggi che vi mandano, sollecitate ulteriori dettagli.

liceo Cuneo
liceo Cuneo

  Accertatevi di voler davvero comunicare. Se avete paura di comunicare con un angelo o con una cara persona defunta, allora non fatelo; il Cielo non desidera spaventarvi imponendovi messaggi.  Fate una sincera chiacchierata con voi stessi e con i vostri angeli per essere certi di desiderare davvero di vederli e udirli.

 

 

Date in consegna. Non portate da soli il fardello dei vostri dubbi! Dateli invece in consegna ai vostri angeli. Per farlo potete inspirare a fondo e immaginare di soffiare le vostre paure verso gli angeli custodi mentre espirate; oppure pensate di affidare nelle loro mani una bolla di paura. Gli esseri celesti porteranno i vostri timori alla luce Divina per la trasformazione e lasceranno soltanto lezioni di amore. Potete anche scrivere una lettera agli angeli custodi, parlando di ciò che vi preoccupa e chiedendo il loro aiuto. Ricordate: non conta avere paura, l’importante è saperla gestire.

 

Invocate l’Arcangelo Jophiel. ( . . . ) Uno dei suoi ruoli è quello di arricchirei vostri pensieri in modo che siano tenuti lontano dalla preoccupazione e dal pessimismo e portati verso la fede e l’ottimismo. ( . . .) Pensate semplicemente: Jophiel, per favore aiutami! ( . . . )

    Agite con tranquillità. Accertatevi di avere le spalle rilassate e di respirare a fondo mentre contattate gli angeli; mente e corpo rilassati sono la porta che conduce al vostro io superiore, psichico. Sforzarsi, insistere o cercare troppo insistentemente di udire gli angeli vi pone nell’io inferiore “non psichico” dell’ego. Se vi sentite tesi nel corso di una lettura angelica, dedicate un attimo a centrarvi: chiudete gli occhi, lasciate andare le preoccupazioni legate al tempo e fate tre respiri molto profondi. Raffiguratevi un raggio di luce bianca  che penetra il vostro corpo attraverso il centro del capo, magnetizzando tutte le energie che portano tensione. Fate mentalmente appello agli angeli affinché vi assistano e poi riprendete la lettura angelica.

 

Controllate il vostro stile di vita. ( . . .) un’alimentazione scorretta ricca di conservanti, assieme al poco sonno e ad abitudini inadeguate per quanto riguarda la salute fisica, annebbia le capacità cognitive e abbassano i livelli energetici. Mangiate dormite e fate esercizio per una prontezza mentale ottimale e scoprirete che le vostre comunicazioni angeliche miglioreranno enormemente. In genere questo significa adottare un’alimentazione per lo più vegetariana, priva di glutine, bere molta acqua, evitare gli additivi, concedersi tempo sufficiente per dormire e fare esercizio regolarmente. Se chiederete consiglio, i vostri angeli vi  forniranno particolari sullo stile di vita  migliore per voi. E quando gli angeli vi chiedono di  cambiare il vostro  modo di vivere, è difficile ignorane i ripetuti consigli!

 

Esercizio, esercizio, esercizio. In definitiva, come in ogni abilità da apprendere, la pratica vi aiuterà a sviluppare sicurezza nelle vostre capacità di comunicazione con il cielo; perciò non scoraggiatevi se i primi tentativi non danno successi immediati. Assumete un atteggiamento aperto rispetto alla possibilità di operare in armonia con i vostri angeli (….).

    (Estratto da: “Terapia Angelica, Il Manuale” – Armenia).