Come riconoscere una presenza angelica da un defunto

Quando gli angeli o i cari scomparsi ci vengono molto vicini, possiamo avvertire la loro presenza. Molte persone ricordano il momento in cui hanno percepito accanto a loro uno spirito particolare e, confidandosi, ammettono: “Sì, la scorsa notte ho avuto la sensazione che mia madre fosse con me. Era tutto così reale, ma continuo a chiedermi se non sia stato solo uno scherzo dell’immaginazione”.

 

A volte si tende a sottovalutare il proprio intuito e a non fidarsi si sé.

Quante volte avete sentito che non dovevate lanciarvi in una nuova relazione, accettare un lavoro, acquistare un oggetto o percorrere una certa strada? Quante vote avete scacciato quella sensazione e avete proseguito come se nulla fosse solo per poi pentirvene?

Naturalmente, sia che ascoltiate sia che non prestiate attenzione alla vostra guida interiore, esperienze simili vi offrono l’opportunità di imparare ad avere fiducia e a seguire il vostro Io Superiore. È questa la strada da seguire per comunicare con gli angeli e i cari defunti; è necessario infatti avere fiducia nelle proprie sensazioni, che sono uno strumento legittimo ed esatto donatoci da Dio. Per percepire la presenza di un caro scomparso è necessario credere nella propria capacità di distinguere una persona dall’altra. In questo senso, ogni essere umano è donato di innate capacità psichiche. L’attività di medium si basa sullo stesso sistema di sensazioni che potete sfruttare per voi stessi. Quando conduco una reading per qualcuno che non conosco, esprimo innanzitutto l’intenzione di contattare i cari defunti di quella persona. Buona parte del contatto è visivo, perché è quello il mio canale fondamentale di comunicazione divina, sebbene si basi anche su altre sensazioni.

Film: "Ghost" (https://popcorntv.it)
Film: "Ghost" (https://popcorntv.it)

Dopo la morte, uomini e donne mantengono l’energia e le dimensioni fisiche della vita precedente ed è proprio ciò che un medium vede. Coloro ai quali appaiono i cardi defunti raccontano che questi ultimi hanno lo stesso aspetto di quando erano vivi, ma sono più giovani e radiosi. Ho scoperto che gli schemi energetici di coloro che sono scomparsi sono simili alle lunghezze d’onda dello spettro cromatico: i soggetti più anziani hanno lunghezze d’onda di energia più lente e più lunghe, mentre i soggetti più giovani hanno una vibrazioni più veloci e quelle delle donne risuonano più rapidamente di quelle maschili. È possibile stabilire un contatto attraverso le sole sensazioni, basate sulla percezione di tali onde. Ogni individuo possiede “un’impronta” unica legata alla personalità, al comportamento, alle abitudini e ad altre caratteristiche distintive. Vi è mai capitato di entrare in casa e riuscire ad avvertire chi altro era presente, anche se abitate con molte altre persone e non avete prove fisiche della loro  presenza?

 

Oppure, vi è mai capitato di entrare in una stanza piena di gente e di riuscire ad avvertire l’umore della folla? Allo stesso modo, quando i cari defunti vi sono accanto, posseggono delle “impronte” energetiche distintive che voi potete percepire. Quando conduco delle sedute medianiche mi accorgo che circa il novanta percento dei miei clienti sa già chi ha vicino e si rivolge a me solo per avere conferma delle proprie sensazioni. Per qualche motivo, non sono  pronti ad accettare le loro intuizioni fino a quando un “esperto” non gliele conferma.

 

Potete immaginare quanto sia difficile per intuitivi professionisti come me tenere simili sedute pubblicamente in televisione, alla radio e nel corso dei seminari. La maggior parte delle volte che mi lancio in tali imprese non conosco il significato dell’informazione che sto comunicando. Però mi fido delle sensazioni alle quali do voce e di solito i clienti mi dicono: “Sì, è esatto!”.

Per raggiungere un simile livello di fiducia e di sicurezza in me stessa ho avuto bisogno di molto esercizio e molte preghiere, di un’esperienza a causa della quale ho visto in faccia la morte e di molti tentativi e di altri errori. 

La mia speranza è che ognuno è che ognuno di voi raggiunga un simile livello di fiducia nelle proprie sensazioni fisiche ed emotive.

Come avvertire una presenza spirituale

Quelle che seguono sono alcune delle modalità più frequenti per mettervi in contatto con gli angeli e i cari scomparsi attraverso le sensazioni:

 

·         Sentire il profumo della loro acqua di colonia preferita o di altri odori caratteristici:

·         Avvertire una folata d’aria profumata o di fumo quando nei paraggi non ci sono né fiori né fuoco;

·         Sentire che qualcuno vi ha toccato, vi ha scompigliato i capelli, vi ha spinto, vi ha protetto , vi ha tirato o vi ha abbracciato;

·         Percepire una presenza seduta accanto a voi e vedere anche l’impronta sul divano o sul letto dove quella persona (o animale) defunta è appena stata;

·         Notare uno spostamento d’aria, provare un senso di pesantezza alla testa, avere la sensazione che qualcosa pulsi in fronte, che un’essenza spirituale si muova nella testa o avere l’impressione di venire trascinati sott’acqua.

 

Potreste inoltre avvertire:

 

·         Un cambiamento della temperatura dell’aria;

·         Un’improvvisa ondata di gioia ed euforia:

·         La sensazione che si tratti di un’esperienza surreale, anche se siete riluttanti a condividerla con altri;

 

·         Una sensazione di familiarità quando una persona defunta che conoscevate bene indugia nei paraggi.

Le vere esperienze angeliche donano un senso di calore, di sicurezza, di amore e di tranquillità, mentre quelle illusorie provocano tensione, paura, freddo. Gli incontri ingannevoli possono avere origine dall’ego o da spiriti legati alla terra. Questi esseri hanno paura di raggiungere la Luce Divina nel piano dell’aldilà, o perché sono attaccati all’esistenza terrena o perché temono di venire giudicati da Dio ed essere cacciati “all’inferno”. Così, entità simili restano vicine alla terra e possono interferire con la felicità di un individuo in vita. Potete trovare maggiori dettagli sull’argomento nel mio libro “The Lightworker’s Way.

Un argomento delicato riguarda la tendenza di alcuni spiriti legati alla terra di avvicinare individui ancora in vita per ottenere favori sessuali. Ho conosciuto molti vedovi e vedove che si sentono confortati nell’avere ancora un rapporto intimo con la moglie o il marito defunti. Ma si tratta di esperienze completamente diverse rispetto a quanto raccontato da alcune donne, che sostengono di avere contatti sessuali con sconosciuti incorporei appartenenti al mondo dello spirito. Ritengo che tali scambi spiritualmente oppressivi  per gli esseri viventi e un angelo, o uno spirito guida, non avvicinerebbe mai un individuo per favori simili. Sebbene le donne che ho intervistato abbiano quasi sempre parlato di esperienze positive, sono convinta che attività simili incoraggino le entità di basso livello  legate alla terra a restare con noi. Inoltre, possono spingerle a creare delle barriere che impediscono agli esseri viventi di avere nuove relazioni, poiché i potenziali corteggiatori avvertono inconsciamente la presenza sulla scena di un altro amante. Incontri a basso livello come questi vi lasciano una sensazione di vuoto, mentre veri contatti non possono che rammentarvi che gli angeli e i vostri cari scomparsi vi sono sempre vicini. 

Ma come fate a capire se accanto a voi, pronto ad aiutarvi, ci sia un angelo o un caro defunto?

paolotescione.altervista.org
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L’energia di un angelo dona una carica indescrivibile. A un tratto proverete un impeto di gioia o di amore senza conoscerne il motivo, oppure proverete un forte sensazione “di pancia” e seguirete l’intuito, la vostra vita diverrà più felice. Un caro scomparso sarà chiaramente una presenza familiare, che sarete in grado di identificare anche grazie alla sensazione di avvertire una carezza, un abbraccio, un cambiamento d’aria o un profumo caratteristico.

Per mettere alla prova una sensazione intuitiva e scoprire la vostra reazione, potete utilizzare anche le percezioni. Per esempio, poniamo il caso che sentiate l’improvviso bisogno di trasferirvi in un’altra regione, ma allo stesso tempo siate combattuti e vi chiediate come un simile cambiamento influirà sulla famiglia, gli amici e il lavoro. Anche se alcuni di questi fattori non vi sono chiari, potete “mettere alla prova il vostro futuro” e imparare a conoscere meglio la vostra guida divina.

 

acquario2012.com
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Mentre provate a immaginare come sarebbe la vostra vita se continuaste ad abitare dove già risiedete, concentratevi sulle sensazioni.

Il vostro cuore è sollevato, colmo di tristezza, di gioia o provate altre emozioni? In risposta all’immaginazione mentale da voi creata per il futuro, il vostro corpo si rilassa o si contrae?

 

 

 

Adesso, paragonate le sensazioni emotive e fisiche a quelle provate se immaginate come sarebbe la vostra vita se vi trasferireste.

Le sensazioni sono perfetti indicatori dei desideri dell’anima e della vostra volontà divina, che è tutt’uno con la volontà di Dio.

 

 

(Tratto da: “Come ascoltare il tuo Angelo” – Doreen Virtue – Armenia)