Angeli: Allucinazioni o Fantasie? - Roy Martina

L’amore è la risposta.

L’amore è l’unica risposta.

L’amore è la migliore risposta.

L’amore è come una preghiera.

 

 

Per alcune persone, gli angeli sono archetipi della nostra fantasia e il desiderio di aiuto e consolazione sarebbe all’origine di immagini fantastiche.

Ci sono tuttavia troppi miracoli e fenomeni documentati che dimostrano il contrario. Non possiamo negare la verità. Per coloro che non credono nella vita dopo la morte, ho un consiglio: siate pronti perché potreste sbagliarvi.

 

 

È meglio essere preparati e non avere ragione, che avere torto e non essere preparati. Anche per coloro che non credono negli angeli ho un consiglio: è meglio non credere in loro ma approfittare della possibilità di chiedere aiuto.

Il che è meglio che credere in loro e non cercarli quando hai bisogno.

 

Ciò che le persone definiscono angeli non sempre lo sono, possono essere spiriti guida, semplici spiriti o esseri d’amore illuminati. C’è molta confusione in questo campo. La domanda veramente importante qui è: come possiamo distinguere fra esperienze angeliche, allucinazioni, apparizioni di fantasmi e mero desiderio?

 

Le allucinazioni, per esempio, sono percezioni anomale che si verificano nella piena consapevolezza. Alcune di queste consistono nell’udire voci, vedere colori, figure luminose o oggetti e avere forti stimoli sensoriali. La differenza fra psicosi e illuminazione può essere molto sottile: in entrambi i casi si sentono voci e spesso mentre parli agli altri di esseri invisibili, vedi cose che nessun altro vede, e dici di ricevere messaggi dall’Alto.

 

La differenza consiste nel fatto che gli illuminati sanno cosa dire e a chi lo stanno dicendo, le persone affette da psicosi invece no. Le allucinazioni possono essere causate da diversi fattori quali demenza, febbre, delirio, alcol, allergie, avvelenamento, infezioni ed effetti collaterali di medicinali.

Anche la chirurgia e altri interventi medici, l’insufficienza epatica, le radiazioni e il tumore al cervello possono contribuire a creare allucinazioni e persino causarle.

 

Anche la psicosi, la schizofrenia e lo stress post traumatico possono determinarle. La differenza tra vedere gli angeli e avere allucinazioni risiede nel fatto che gli angeli non incutono timore, confusione o panico, mentre le allucinazioni sì (anche gli spiriti guida possono causare queste emozioni).

Gli angeli portano pace, tranquillità e serenità.

 

Dopo aver incontrato un angelo ti senti umile e ti rendi conto di quanto sei piccolo rispetto al tutto; in compenso provi una profonda sensazione di pace e amore nel cuore e ti senti bene, senti compassione, sicurezza e protezione. Ti rendi conto che non sei solo e che al mondo c’è altro oltre al successo materiale.

 

Spesso ti senti traboccare di un profondo senso di gioia, felicità, libertà e speranza e non hai paura della morte. Per me gli angeli creano l’energia che mi rende forte e mi calma. A volte la notte, prima di andare a dormire, accendo una candela e quando sono a letto visualizzo migliaia di angeli attorno a me che emanano energia di guarigione.

 

Visualizzo il mio angelo custode Michele con le sue ali trasparenti che mi circondano e nessun tipo di energia negativa può raggiungermi. Allucinazione o no, visualizzare questa immagine fa allontanare tutti i problemi e mi porta immediatamente in uno stato di rilassamento.

 

Ho messo a punto un CD insieme a questo libro che contiene una meditazione guidata con gli angeli. Se anche tu vuoi sperimentare questa energia rilassante, ti consiglio di ascoltare la registrazione prima di andare a letto. Non solo ti farà dormire meglio, ti alzerai anche più riposato. Per la mente inconscia non è importante se ciò che visualizziamo è vero.

 

L’immagine visualizzata determina l’effetto, sempre che non la contrastiamo con pensieri del tipo: “È assurdo, gli angeli non esistono.” Pensieri negativi creano energia negativa. I bambini sono più aperti e reagiscono con forza all’energia angelica.

 

Quando i miei figli si ammalavano, mettevo loro una mano sulla fronte e una sul cuore e chiedevo di sentirne la consistenza. Poi visualizzavo migliaia di angeli irradiare luce nelle mie mani e chiedevo ai miei figli di rivolgersi a loro. In dieci, quindici minuti sprofondavano in un sonno tranquillo. Normalmente il giorno successivo stavano molto meglio e a volte erano completamente guariti. Notavo che più specifiche erano le mie istruzioni meglio e più velocemente ottenevo le risposte.

 

Se per esempio avevano la bronchite, per incoraggiarli a liberarsi dei batteri, dicevo loro che gli angeli avrebbero usato la radioterapia per distruggerli. Poi aggiungevo che durante la notte gli angeli avrebbero rigenerato il loro corpo affinché guarissero completamente e fossero in grado di fare le cose di sempre. Le mie istruzioni legate alla visualizzazione degli angeli si rivelavano molto efficaci. La visualizzazione è efficace, non c’è nulla di più vero. Suggestione, ipnosi, induzione alfa e training autogeno sono tutte pratiche basate sulla fantasia. La mente è molto sensibile a essa.

 

Ho avuto migliaia di casi di persone che hanno visto gli angeli mentre seguivano le mie meditazioni, nonostante io non ne avessi parlato, per questo sono convinto che le mie visualizzazioni (o fantasie) richiamino gli angeli, in modo che altri possano vederli (allucinazioni). Fino a quando la scienza non avrà strumenti adatti a misurare l’energia angelica, continuerò ad avere fantasie e allucinazioni e continuerò a vedere gli angeli. La cosa più sorprendente è che coloro che non hanno mai visto gli angeli, li vedono attorno a me.

 

Nel gennaio 2004 organizzai un seminario di nove giorni in Germania con trecento persone. La maggioranza dei partecipanti era costituita da medici e terapeuti. La sera tenevo meditazioni guidate invitando le persone a vestire di bianco e a indossare occhiali con lenti colorate. I colori erano stati provati individualmente così da ottenere il massimo effetto.

 

C’erano sette colori a disposizione; in alcuni casi fu necessario scegliere un colore per un occhio e uno diverso per l’altro. Le lenti intercambiabili potevano essere posizionate sulla montatura. Ottanta, cento persone videro gli angeli tutte le sere, la maggior parte di essi (l’80 per cento, in media) vide gli angeli per la prima volta. Io non raccontai nulla che riguardava gli angeli.

 

Quando uno dei partecipanti, condividendo l’esperienza con gli altri, chiese se ciò che aveva visto fosse reale, molti altri dissero di aver vissuto la stessa esperienza. Come già detto in precedenza, non sono un uomo astratto. Non penso che le mie siano allucinazioni. Sento più spesso gli angeli di quanto li veda; pensare che qualcuno vegli su di me infonde un enorme senso di pace nel mio cuore. Il fatto che le mie fantasie vengano confermate mi rincuora, tuttavia non ho bisogno di conferme, sono certo che siano reali!

 

Per me non ci sono confini tra fantasia e realtà; vanno di pari passo. Vivo nel mio mondo di fantasia e le cose vanno a meraviglia; vivo sempre in modo molto intenso. La mia conclusione è che quasi tutto nella vita sia una sorta di allenamento all’osservazione e alla percezione. Siamo chiamati a sviluppare i nostri sensi non fisici. Più fantastichiamo più allucinazioni abbiamo.

Quanto più fantastichiamo tanto più intensamente riceviamo allucinazioni.

 

 

Ecco la strada che porta alla realtà: prima visualizziamo qualcosa attraverso l’immaginazione (fantasia) poi diventa reale. Gli scettici hanno ragione: prima lo vedi (visualizzazione), poi ci credi (allucinazione). Allora comincia subito a fantasticare (visualizzare) sugli angeli e aspetta con impazienza che arrivino le allucinazioni! 

 

("Angeli attorno a noi"- Roy Martina)