Cap. 5 e 6 "Amore Quantico" - Monica Grando

 

5)  L’AMORE COMPRENDE TUTTO

 

Ho capito che, a un certo punto, senti nel cuore quando ami davvero, perché ami ogni cosa dell’altro: i suoi difetti, le sue paure, le sue scelte. Ami ogni cosa di lui e attraverso di lui. Ami la tua vita grazie a lui. Ami tutto ciò che accade e che ti arriva. Riesci ad amare ogni lacrima così come ogni sorriso. Ami te stesso sopra ogni cosa grazie all’amore che provi per l’altro. Osservi sua madre e suo padre e ami ciò che sono, perché attraverso loro rivedi lui. Ami il bambino che vedi nei suoi occhi, ami tutte le sue ferite, perché lo hanno reso ciò che è: esattamente come è; non vuoi che sia diverso da così, perché sai che è perfetto così com’è.

 

Tutto questo amore ti spinge ad amare te stesso, sempre più in profondità, perché capisci che è possibile amare qualcuno totalmente, incondizionatamente.

Questo amore ti porta ad amare te stesso, i tuoi difetti, le tue paure nello stesso modo. Ti porta ad amare tuo padre e tua madre. Perché grazie a loro tu sei tu.

E sei speciale così come sei in ogni tua parte. Se osservi bene, provi per l’altro un amore incondizionato che ti fa amare la sua essenza oltre l’apparenza e ogni suo difetto, perché parte di lui come essere perfetto. Ciò che ti trovi a osservare è la sua anima oltre ogni manifestazione fisica. Se provi a usare lo stesso sguardo su di te, ti rendi conto che puoi amarti totalmente in ogni tua parte, accogliere i tuoi difetti in quanto parte di te che sei un essere speciale. L’amore incondizionato per l’altro ha lo scopo di insegnare l’amore incondizionato per te. Non puoi amare nessuno, se prima non ti ami. Non puoi accogliere totalmente nessuno, se prima non ti permetti di accogliere te stesso. Perché riesci ad amare l’altro nonostante la sua rabbia, la sua gelosia, le mancanze che vedi in lui? Perché riesci a perdonare, accogliere, comprendere ogni cosa dell’altro? E perché, invece, con te non sei così indulgente? Anzi, sei estremamente critico e non ti accetti per quello che sei.

 

La lezione che l’Amore ti porta è proprio questa: si può amare qualcuno in maniera incondizionata. Puoi amare te stesso nella stessa maniera, accettando tutte le sfumature. Non esiste il bene o il male negli individui. Esiste il bene e il male in ognuno di noi. Che poi bene e male sono giudizi della mente. Siamo portati sempre a vedere la dualità nelle cose e le percepiamo come separate.

La nostra mente è duale – due emisferi – ma, in realtà, la dualità non esiste: ciò che percepiamo come duale è solo illusione. La realtà è piuttosto qualcosa di unico, che comprende il bene e il male, il bello e il brutto come facce di una stessa medaglia. Se comprendi questo, riesci a essere più indulgente con te stesso e ad accettare anche quelle parti di te che non ti piacciono. Inizia ad amarti per quello che sei, lavorando costantemente per migliorarti. Ti auguro che ogni passo che farai ti porti sempre più verso l’amore. 

 

 

6)   L’AMORE SEMPLICEMENTE ACCADE

 

L’amore accade. Quando sgretoli il tuo Ego fino all’ultimo pezzettino.

Quando del tuo Ego non resta che un ricordo lontano. Un impercettibile segno.

È sempre l’Ego che allontana il cammino delle anime che vogliono trovarsi.

Le anime sanno bene che, unite, potenziano la loro energia e che devono fondersi per vibrare più in alto. E l’Ego le allontana. Non c’è, a volte, altra via che passare attraverso il dolore che brucia ciò che non serve più, che brucia l’Ego e le sue strategie. In amore non esistono tattiche. L’amore accade. Il dolore è come un fuoco alchemico che permette di bruciare ciò che non è più necessario.

 

Bisogna lasciare che il dolore faccia il suo dovere di agente purificatore: attraverso di esso lasciamo andare quello che non ci appartiene più e permettiamo a ciò che, invece, ci serve di entrare nella nostra vita. Se permettiamo alla sofferenza di sgretolare le nostre convinzioni e i nostri limiti ci diamo la possibilità di essere veri e di abbandonare l’Ego che portiamo all’interno delle relazioni. L’Ego segue i dettami della mente, l’anima quelli del cuore. Scegli di seguire il cuore con la fiducia che ciò che deve arrivare a te arriverà, ciò che non ti è necessario ti abbandonerà e che ciò che deve tornare con il giusto tempo ti ritroverà.

 

La relazione non può basarsi sull’incontro di due “Ego”, ciascuno desideroso di soddisfare nel rapporto i suoi bisogni personali. Finché ognuno cerca nell’altro qualcuno che dia risposte alle proprie sofferenze, il rapporto non può che essere come una gabbia dorata, in cui ognuno riveste il ruolo del bambino ferito che cerca nell’altro la compensazione degli atteggiamenti ricevuti dai propri genitori.

 

Dobbiamo ricordare che l’altro non è una madre o un padre che deve prendersi cura di noi, essere presente nel momento del bisogno, accorrere in nostro aiuto o consolarci. Quando si incontrano due persone che “hanno bisogno di essere amate” non può nascere nulla di buono. Quando si incontrano due persone che hanno bisogno “di amare” non può che nascere un capolavoro. L’altro è lì per compiere insieme a noi un cammino di crescita. Ciascuno deve essere prima individuo completo che sa sanare da solo le proprie sofferenze e soddisfare i propri bisogni. Non esiste altra via per vivere un amore sano e vero.

 

Non esiste nessuno a cui spetta la nostra felicità o la nostra infelicità.

Tutto dipende da noi, da come noi osserviamo la realtà, anzi dalla realtà che abbiamo dentro di noi: ciò che vediamo all’esterno altro non è che un riflesso di ciò che siamo all’interno.